Bollinger
Fondata nel 1829 a Aÿ da Hennequin de Villermont, Paul Renaudin e Jacques Bollinger, la casa continua tuttora ad essere gestita da membri della famiglia di Bollinger.
Joseph Bollinger, dopo aver sposato nel 1837 Louise-Charlotte, figlia di Athanase de Villermont, diventò il vero uomo simbolo della maison e, dove aver esportato con successo il suo Champagne in Inghilterra e Stati Uniti, nel 1923 lasciò il timone dell'azienda a suo nipote Jacques che, sfortunatamente, morì durante la seconda guerra lasciando l'eredità, morale ed economica, a sua moglie "Lily" Elizabeth Law de Lauriston Boubers, che a 42 anni mise anima e corpo in questa impresa diventando una figura simbolo di Bollinger.
In Gran Bretagna gli Champagne Bollinger sono affettuosamente conosciuti come "Bolly".
La vinificazione in legno è la grande particolarità di Bollinger. Contrariamente a quanto succede generalmente nella Champagne, questa azienda trova nel legno il luogo ideale per le sue fermentazioni.
Joseph Bollinger, dopo aver sposato nel 1837 Louise-Charlotte, figlia di Athanase de Villermont, diventò il vero uomo simbolo della maison e, dove aver esportato con successo il suo Champagne in Inghilterra e Stati Uniti, nel 1923 lasciò il timone dell'azienda a suo nipote Jacques che, sfortunatamente, morì durante la seconda guerra lasciando l'eredità, morale ed economica, a sua moglie "Lily" Elizabeth Law de Lauriston Boubers, che a 42 anni mise anima e corpo in questa impresa diventando una figura simbolo di Bollinger.
In Gran Bretagna gli Champagne Bollinger sono affettuosamente conosciuti come "Bolly".
La vinificazione in legno è la grande particolarità di Bollinger. Contrariamente a quanto succede generalmente nella Champagne, questa azienda trova nel legno il luogo ideale per le sue fermentazioni.
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